Io, lei e loro - terza parte - Lucca Trasgressiva

Io, lei e loro - terza parte - Lucca Trasgressiva

Erano passati piu` di quindici giorni dalla prima volta che mi aveva fatto scopare dal suo vice direttore e mia moglie non mi aveva ancora portato un nuovo scopatore. Glielo feci notare e lei mi rispose : - Tranquillo! Ci sto lavorando, avrei gia` chi portarti, ma ho trovato un uomo con un cazzo da negro, ma duro come il marmo! - Mi accarezzo` e bacio` e prosegui`: - L`ho conosciuto al bar dove bevo un aperitivo, tutti i giorni e stiamo scopando a casa sua da qualche giorno, tutte le sere! - Poi aggiunse che doveva portarlo alla dipendenza dal suo sesso, allora sarebbe stato maturo. In effetti stava rientrando tutte le sere dopo le dieci. Mi offriva sempre almeno un paio di sperma, da prelevare con la lingua direttamente dalla sua figa. Uno, sapevo era quello del suo direttore e l`altro sicuramente del suo nuovo amico. - Mai stai trascurando qualcuno dei tuoi scopamici, se scopi ogni sera col nuovo? - le chiesi e lei mi rispose che quando tornava verso le undici era perche` ne aveva accontentato un terzo e rise strizzandomi un occhio. Il mio cazzo era duro e mi usciva dalle mutandine da donna, che mi ero messo, sapendo che poi a letto avrei dovuto indossarle assieme ad una minigonna. Le chiesi se voleva mangiare qualcosa, ma mi disse che aveva stuzzicato qua e la` e che voleva farsi una doccia, non prima che io la pulissi dalle sborrate che aveva in figa. I giorni passavano, ma l`unico uomo che portava acasa era Giorgio, il suo vice direttore, finche un sabato mattina successe un vero, stupendo ed inaspettato fatto. Lei non lavorava mai il sabato, mentre io, a volte dovevo andare in impianto qualche ora, quasi tutti i sabati. Terminammo prima del previsto un intervento di manutenzione su di un macchinario ed io ed il capo della manutenzione uscimmo assieme dall`edificio. Lo invitai a bere qualcosa a casa mia, non avevo nessuna intenzione di carattere sessuale, anche perche` lui era molto piu` giovane di noi due e sapevo che si era sposato recentemente. Lui accetto` ed io rientrai nell`edificio e telefonai a mia moglie dalla portineria, avvisandola che sarei arrivato alle undici e mezza per un aperitivo in casa ed ero con un amico, le dissi, omettendo collega di lavoro, non so perche` lo feci, ma mia moglie penso` tutt`altra cosa. Il mio collega parcheggio` l`auto in strada, mentre io entrai dal cancello e misi l`auto nel garage, poi uscci per ricevere Aldo, che mi aspettava, naso in su, fuori dal garage. Guardai in alto e capii: mia moglie era sul terrazzino del rpimo piano, che ha il parapetto con inferriate, indossava un vestitino a fiori, molto corto, che le svolazzava al vento e non indossava mutandine! Il mio collega Aldo stava ammirando stupefatto la passera ignuda di mia moglie, la quale ci invito` ad entrare. Ci aveva preparato dei calici e versato un vino Cartize, su di un piattino pezzetti di grana e fettine di salame tipo Milano. Ci fece accomodare, Aldo si sedette su di una poltrona, noi due sul divano. Io sedevo dal lato piu` vicino ad Aldo e mia moglie, alla quale davo le spalle, stava provocando il poverino sbottonandosi il vestitino, tanto da fargli vedere i capezzoli, da una parte ed intravvedere la figa dall`altra. Parlammo per qualche minuto e poi mia moglie gli propose di rimanere a pranzo, ma lui non accetto`, perche` sua moglie lo attendeva per l`una del pomeriggio. Mia moglie non si arrese, " dove punto l`occhio coltisco" e` sempre stato il suo motto. Si invento` che doveva andare a comprare il pane e chiese ad Aldo se poteva accompagnarla, visto che la sua auto era gia` in istrada. Lui ingenuamente ci casco` ed acconsenti`. Ma non raggiunsero mai l`auto di Aldo, perche` lei lo indirizzo` ad una piccola dependanse, usata per atrezzi da giardino, tavolini e sedie, ma c`era anche un letto! Appena si richiuse la porta dietro di se, mia moglie abbraccio` Aldo baciandolo, slinguazzandolo mentre gli slacciava i pantaloni. Aldo le infilo` la mano sotto il vestito e trovo` la sua passera gia` bagnata. La aiuto` a svestirsi e le sfilo` il vestitino. Lei si stese sul letto e lui inizio` a leccarle la figa, ma lei aveva troppa voglie e se lo tiro` sopra quasi subito. Aldo le infilo` il cazzo nella figa bagnata e lei, mettendo una mano sopra il suo inguine, ad ogni stantuffata di Aldo si eccitava sempre di piu`. Venne gridando ed agitandosi come suo solito, inarcando la schiena e vibrando tutto il corpo.
Aldo non ci mise molto a venire, emettendo deboli suoni gutturali, ma non smise di muoversi, anche se piu` lentamente. Mia moglie continuava a godere, un orgasmo dopo l`altro. Quando si res conto che ad Aldo non gli si era ammosciato, alzo` le gambe piu` che pote`, glielo afferro` e se lo mise nel culo. Aldo non si aspettava certo che succedessero tutte queste cose, quando accetto` un aperitivo a casa mia. Come le confido`, poi, era la prima volta che lo metteva nel culo e lo trovava molto eccitante. Alla fine, dopo quasi un`ora tornarono in casa, lei era demolita, sudata, con i capelli arruffati e bagnati ed aveva una grande macchia rosso porpora sul petto, segno inequivocabile che aveva avuto almeno un orgasmo. Lui era piu` composto, visto che i suoi capelli neri e ricci no lo tradivano, ma avvicinandosi a me disse: - Una Ferrari! Tua moglie e` una Ferrari! - Io dissi che lo sapevo e mia moglie avvicindoglisi lo bacio` sulla bocca e dicendo che andava in doccia, gli disse : - Torna presto, mettiti d`accordo con mio marito, ci conto, capitooo! - Lui annui` e lei spari nella parte notte.
Aldo bevette un bicchiere d`acqua, mi saluto` ed usci`, era gia` in ritardo, come mi disse il lunedi` seguente, le senti` da sua moglie, quando arrivo` a casa. Invece, mia moglie mi aspettava gambe aperte, stesa nuda sul letto. Una grossa quantita` di sperma era fuoriuscito dalla sua figa, ma si era fermato fra le grandi labbra. - Da`, da`, da`!!!- Esclamo`, facendomi segno di avvicinarmi. Le leccai per bene la figa, cercando con un dito di estrarre turra la sborra possibile, ad un tratto lei ruoto` su se stessa e mi disse che aveva anche il culo pieno.
Le leccai anche quello, poi lei volle che anch`io glielo mettessi didietro. Eseguii!
Dopo aver fatto l`amore andai in cucina, dove preparai delle bistecche con insalata mista, mentre lei era in doccia.
Durante il pranzo mi chiese molte informazioni su Aldo e quando le dissi che il suo orario di lavoro era dalle 7 e trenta alle diciassette, capi` che non avrebbe potuto, facilmente incontrarlo durante la settimana, cosi` ebbe una idea, che mi illustro` dopo avermi raccontato come lui l`aveva scopata davanti e didietro, senza interruzione, nonostante avesse sborrato: - Scopata continua! - mi disse ridendo. Poi: - Lunedi` gli dirai che c`e` una Ferrari che lo aspetta per essere "svegliata" alle sei del mattino e che lo aspetto martedi`! - La domenica era sacra, solo per noi due, ma domenica sera mi disse di nuovo di non dimenticare di avvisare Aldo. Lunedi` mattina feci chiamare Aldo nel mio ufficio, arrivo` preoccupato, ma lo tranquillizzai subito: - Mia moglie ed io ti siamo molto grati per la tua eccellente performance di sabato. - gli dissi, lui annui` ed io proseguii riferendogli quello che mi aveva detto mia moglie. Stette un attimo in silenzio e poi disse: D`accordo, diro` a mia moglie che abbiamo lavoro extra e che devo anticipare l`entrata in fabbrica, tanto lei dorme fino alle otto, non le dara` fastidio che io me ne vada presto, tanto non me la da` mai al mattino e solo una volta alla settimana, il venerdi` sera. - mi disse sconsolato.
La sera mia moglie arrivo` dopo le dieci e mezza, subito mi chiese di Aldo, prendendomi per mano e portandomi in camera da letto. Si tolse le mutandine, si stese sul letto e mi disse di leccarle i tre sperma che aveva nella figa. Pretendeva che io le raccontassi cosa aveva detto Aldo, mentre gliela leccavo e cosi` le dissi semplicemente che sarebbe venuto l`indomani mattina. Cenammo assieme, l`avevo aspettata e me ne fu grata. Quindi mi illustro` il programma dell`indomani: lei sarebbe rimasta stesa nuda sul letto, a pancia in giu`, io avrei dovuto dire ad Aldo di spogliarsi prima di andare da lei, poi mettersi dietro di lei ed incularla, senza dire una parola, ne cercare di baciarla. Pero` io avrei dovuto farmi rovare vestito da donna, lei mi avrebbe preparato qualche minuto prima delle sei del mattino. Il perche` dovessi essere trasformato era per prepararlo ad incularmi appena lei avesse capito che era "maturo" e poi, perche` ad un certo punto mi avrebbe chiamato per pulirgli il cazzo, prima che glielo passasse dal culo alla figa ed alla fine avrei dovuto tornare a pulire entrambi. Martedi` mattina, alle sei suonarono al campanello, andai ad aprire e feci accomodare Aldo, che stava squadrando dalla testa ai piedi, gli dissi cosa doveva fare e lo tranquillizzai sul mio travestimento, glielo avremmo spiegato in seguito. Annui` e guardandomi le tette, ancora piu` sorpreso inizio` a spogliarsi. - Non svegliarla, mi raccomando, mettiti sul letto lentamente, le piace svegliarsi con un cazzo nel culo! - di nuovo lui annui` ed io proseguii: - Le tette sono autentiche! - e con entrambe le mani le feci saltare, Aldo rise.
Mia moglie mi chiamo` dopo pochi minuti per la prima pulizia del cazzo, l`avevo sentita gridare gia` da un pezzo. Aldo mi lascio` fare, segno che lo aveva istruito. Finita la pulizia uscii dalla stanza. Dieci minuti dopo mi torno` achiamare, pulizia del cazzo e di fronte ad Aldo, pulizia di figa e buco del culo.
Secondo il copione dovevo andare apreparare il caffe`. Aldo usci` dalla camera da letto ed ando` al bagno, quando usci` era rivestito. Avvisai mia moglie che il caffe` era pronto e lei venne in cucina ancora nuda, abbraccio` Aldo e lo bacio con la lingua, poi, allontanandosi un poco disse: - Grazie! - Bevemmo il caffe` e poi Aldo ci saluto`, era gia` ora di andare all lavoro, per lui. Mia moglie volle che le facessi l`amore e mi disse che Aldo sarebbe tornato l`indomani mattina e che le aveva chiesto della mia mascherata. Lei gli aveva risposto che era una sua fantasia, visto che avevo delle belle tette! Aldo ci aveva preso gusto e da quel giorno, per tre anni, ogli mattina alle sei era li` a dare la "sveglia" a mia moglie. qualche giorno dopo la seconda visita di Aldo, mi confido` che l`amico conosciuto al bar era "maturo" e che lo avrebbe portato a casa una sera di quelle.
Due o tre volte la settimana avevamo, sempre, ospite Giorgio, ormai ci aveva preso gusto ad incularmi ed a strizzarmi le tette.
Raccontero` il seguito la prossima volta, a presto!

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