- Pubblicata il 07/03/2013
- Autore: Frankie
Bionda, ricciolona e... - Lucca Trasgressiva
Uscendo dalla pizzeria osservai Sandy. Era uno e settanta, aveva spalle larghe e la vita strettissima. Era una di quelle bionde con i riccioloni che si abbronzano molto facilmente. E abbronzata lo era.
Ci avviammo verso la sua auto, parcheggiata fra gli alberi: le stavo raccontando una qualche storiella sciocca per continuare a farla ridere.
Rideva con facilita`.
Seduti nell`auto, chiacchieravamo. Senza preavviso Sandy, guardandomi con una dose di malizia sfacciata, senza dir nulla, si toglie la tee-shirt e mette in mostra due tette da sogno. Impertinenti, belle, sode e abbronzate. Sorride e mi accarezza sul petto, sotto la camicia. La sua mano scende, mi apre la patta e libera il cazzo che sta gonfiandosi a vista d`occhio. “Non male …” apprezza guardandolo.
Con un gesto molto femminile, si getta i riccioloni color miele dietro alle spalle e scopre il suo bel collo. Sorridendo si sporge in avanti e si china sul mio cazzo. Mi dona un pompino, e non e` solo un pompino, quello che Sandy mi regala: e`una dichiarazione d`amore al cazzo.
Quando le vengo in bocca mugolando il suo nome, mi guada negli occhi dal basso in alto, mormora quasi ridendo e quasi colpevole, “mmh quanta … e come mi piace!” e dopo averla assaporata per bene, ingoia, leccansi le labbra.
Non mi sono ancora ripreso dalla sorpresa e dalla copiosa sborrata, che Sandy si sfila il suo nonnulla di pizzo rosso, solleva la minigonna e mi offre, a gambe allargate sul sedile dell`auto, la sua fichetta - bella, bella davvero - e mi incita: “Dai, leccami la patata …”
Eseguo per molto, molto, molto tempo e poi ancora per un po`. … Ho ancora il suo odore addosso e il suo sapore in bocca.